Elopement wedding: matrimonio senza invitati
Negli ultimi tempi le cerimonie tra pochi ristretti hanno preso il sopravvento, appassionando e incuriosendo. Si parla sempre più di intimate wedding, a favore quindi di una cerimonia intima e raccolta con una selezione di amici e parenti, fino a un massimo di 50 invitati, solo coloro che vi fanno sentire davvero bene e amati.
Non solo. Molte coppie scelgono addirittura di sposarsi da soli o con una cerimonia riservata, invitando solo le proprie famiglie e gli amici più stretti, fino a un massimo di 10 invitati: in questo caso si parla di elopement wedding.
Letteralmente to elope in inglese significa fuggire via: infatti l’Elopement è una fuga romantica, quella che in Italia chiamiamo fuitina, in cui due innamorati si sposano alla presenza del solo officiante o di pochissime persone.
Vi presentiamo i nostri consigli per trasformare il vostro elopement wedding in un matrimonio da favola unico!
La location per il vostro Sì
Avere pochissimi invitati vi permetterà di poter scegliere un piccolo luogo per le vostre promesse d’amore, un contesto privato come una piccola cappella all’interno di una villa, di un castello o in aperta campagna. Non solo: potrete anche partire per raggiungere la destinazione del vostro cuore, creando il giusto mix tra elopement wedding e destination wedding.
Curare perfettamente i dettagli
Anche se gli invitati saranno pochi, il nostro suggerimento è quello di curare ogni singolo aspetto. Questa tipologia di matrimonio è perfetta se siete una coppia che ama gli eventi piccoli ma in grande stile, curati nel dettaglio. Potrete così dedicare ampio spazio all’allestimento floreale.
Il reportage fotografico
Non dimenticate di organizzare gli scatti fotografici. Il risultato è spesso sorprendente con scatti in grado di catturare le emozioni più forti e più vere di ognuno dei protagonisti. Si prediligono le nuove prospettive e le foto di coppia che raccontano una complicità, quelle degli sguardi rubati tra sposo e sposa, quelle che parlano di Amore vero.
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Immagini: Unsplash
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A cura di Michela Peletti