Il matrimonio civile, ecco cosa fare per avviare le pratiche burocratiche!
Avete deciso di sposarvi, che emozione! Ed ora? Quali sono gli step da fare, soprattutto quelli burocratici spesso considerati non particolarmente entusiasmanti ma certamente i più importanti, affinché il matrimonio possa esser considerato legale?
Se avete ipotizzato di sposarvi in comune, in Italia, ci sono alcuni passaggi burocratici che devi seguire. Ecco una guida generale:
1. Verifica i requisiti di legge
-Di stato libero, ovvero non legati da un precedente matrimonio civile o religioso con effetti civili;
-Maggiorenni o che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età se muniti di autorizzazione del Tribunale dei Minorenni;
-Non legate tra loro da vincoli di parentela;
-In possesso del nulla osta o certificato di capacità matrimoniale del proprio Stato nel caso di cittadini stranieri.
2. Prenotazione della data
– Richiesta al Comune: Dovrai recarti presso l’ufficio matrimoni del comune in cui desideri sposarti per verificare la disponibilità della data e avviare la pratica.
– Modalità di prenotazione: Puoi spesso fare una prenotazione anche online o telefonicamente, ma la documentazione finale dovrà essere presentata di persona o, per alcuni comuni, via mail.
3. Documentazione necessaria
I documenti richiesti possono variare leggermente da comune a comune, ma in generale ti serviranno:
– Documento di identità valido (Carta d’identità o Passaporto).
– Certificato di nascita di entrambi gli sposi (può essere richiesto un certificato di nascita recente, non più vecchio di 6 mesi).
– Stato di famiglia (che attesta la composizione della tua famiglia e, in alcuni casi, il tuo stato civile).
– Nulla osta al matrimonio se uno degli sposi è straniero. Questo documento, rilasciato dall’ambasciata o consolato del paese di origine, attesta che non ci sono impedimenti legali al matrimonio.
– Certificato di divorzio o certificato di vedovanza se uno degli sposi è divorziato o vedovo.
– Pubblicazioni di matrimonio: Le pubblicazioni sono un avviso pubblico del matrimonio che devono essere affisse all’albo pretorio del comune per almeno 8 giorni. Possono essere fatte direttamente in Comune.
4. Deposito della richiesta di matrimonio
Una volta raccolti i documenti, dovrai presentarti in Comune per:
– Compilare la domanda di matrimonio.
– Firmare la richiesta.
– Pagare eventuali tasse: Alcuni comuni potrebbero prevedere una tassa per la celebrazione del matrimonio civile (di solito una cifra simbolica).
5. Le pubblicazioni
– Dopo aver presentato la richiesta, l’ufficio del comune esporrà le pubblicazioni di matrimonio per 8 giorni consecutivi. Durante questo periodo, chiunque possa avere un motivo legittimo per opporsi al matrimonio può farlo.
– Se non ci sono opposizioni, il matrimonio può essere celebrato dal quarto giorno successivo lo scadere degli 8 giorni dalle pubblicazioni ed entro i 6 mesi successivi.
6. Cerimonia civile
– Luogo della cerimonia: Il matrimonio civile può essere celebrato in Comune o in un altro luogo con autorizzazione a “casa comunale”, ovvero certificato dal Comune.
– Testimoni: Devi portare almeno due testimoni maggiorenni (che non siano né i genitori né i coniugi stessi).
– Celebrazione: Il matrimonio sarà celebrato da un ufficiale di stato civile, che può essere il sindaco o un suo delegato.
-Firme: Dopo la cerimonia, gli sposi e i testimoni firmeranno l’atto di matrimonio.
7. Registrazione del matrimonio
Una volta celebrato, il matrimonio viene registrato nei registri di stato civile del comune e diventa ufficiale. A questo punto potrete richiedere il certificato di matrimonio.
8. Eventuali altri adempimenti
– Cambio di cognome: Puoi decidere se mantenere il proprio cognome o adottare quello del coniuge.
– Aggiornamenti anagrafici: Dopo il matrimonio, dovrai aggiornare la tua situazione anagrafica presso l’ufficio del Comune di residenza.
Nota:
Per i matrimoni con una persona di cittadinanza straniera, la procedura può essere un po’ più complessa, e potrebbero esserci requisiti aggiuntivi come la traduzione ufficiale dei documenti da apostillare e il nulla osta rilasciato dall’ambasciata del paese di origine.
In generale, il processo può richiedere qualche settimana, quindi è sempre meglio iniziare con anticipo! Il nostro consiglio è di muovervi almeno 3 mesi prima per non rischiare che le pratiche burocratiche possano aggiungere ulteriore stress a quanto già accumulato per la pianificazione del vostro grande giorno!
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