L’originalità di un matrimonio con tema orientale

Il Matrimonio ispirato all’Oriente è sempre più diffuso e attira la curiosità di moltissimi futuri sposi, anche italiani, sempre più affascinati dalla cultura asiatica. Una cultura molto distante dalla nostra ma portatrice di grazia, eleganza e sobrietà.

In questo articolo vi presentiamo alcuni scatti di uno shooting fotografico organizzato da Sipario Eventi, per ispirarvi e guidarvi nella perfetta organizzazione di un matrimonio con tema orientale.

La color palette da utilizzare: il rosso è protagonista assoluto

Il rosso è sicuramente uno dei colori più utilizzati nella tradizione cinese.

Rappresenta per prima cosa il colore della rivoluzione, della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Essendo poi il rosso un colore acceso e brillante, simboleggia anche le festività. Fin dai tempi antichi i cinesi utilizzano decorazioni rosse per abbellire i luoghi degli eventi, dei matrimoni, dei banchetti, così da simboleggiare felicità e buon auspicio.

Questa tonalità diventa così protagonista di allestimenti, scenografie floreali, mise en place e decorazioni. L’obiettivo è ricreare un’elegante atmosfera orientale senza eccessi e fronzoli.

Non dimenticate la torta nuziale che dovrà essere il tripudio del tema scelto.

Infine, vi riportiamo un’importante nota sul look bridal. Le spose cinesi non si vestono mai di bianco, ma di rosso. A differenza nostra, bisogna prestare molta attenzione in quanto il bianco qui è associato al lutto.

Quali oggetti tipici della tradizione utilizzare

Sono diversi gli elementi della tradizione cinese che hanno un significato importante e possono essere utilizzati per decorare un matrimonio con tema orientale, come l’ombrello di carta e il ventaglio.

L’ombrello di carta è un elemento di culto in Cina e richiama al romanticismo, ma anche alla fertilità. Il ventaglio è un altro elemento molto rappresentativo di questo paese, visto che i cinesi utilizzano ventagli sia per l’uso quotidiano che ornamentale, realizzando vere e proprie opere d’arte.