Matrimonio: 10 tips su galateo e tradizioni
Vi presentimo 10 suggerimenti di galateo per vivere nel modo più corretto il giorno del matrimonio, sia che siate gli sposi o qualcuno tra gli invitati.
Per l’occasione ci affidiamo ai consigli di Emanuela Caglio, esperta di buone maniere e wedding planner di White Tulipa.
1) Invitati: come indossare il cappello
Se per la donna il cappello è considerato parte della mise e non è necessario toglierlo (neanche a tavola, se la dimensione lo permette), all’uomo viene richiesto di rimuoverlo prima di entrare, mantenendo la parte interna rivolta verso di sè in modo da nasconderla all’occhio del prossimo.
2) L’usanza del bouquet
L’usanza del bouquet deriva dal mondo arabo, nel quale era segno di buon augurio donare alla sposa fiori d’arancio. Dall’ottocento divenne tradizione anche in italia. E’ consuetudine che venga regalato dallo sposo e consegnato la mattina delle nozzze dalla suocera.
Inoltre, al fine di essere veramente un simbolo di buon augurio, è bene che il bouquet passi da tre mani diverse: quelle dello sposo, quelle della sposa e infine quelle di una ragazza nubile. Per condividere la propria fortuna, la sposa può anche decidere di regalare un singolo fiore del bouquet alle fanciulle nubili presenti.
3) La storia velo
Nel medioevo il velo era solitamente formato da più strati di lino uno sopra l’altro. Questa usanza era atta a scongiurare la cattiva sorte e proteggere la sposa dal malocchio. Proprio durante questo periodo si
iniziò anche ad adornare il velo con fili d’oro e perline inaugurando anche un principio di interesse estetico oltre che tradizionale.
4) Le origini delle fedi
Da sempre simbolo di appartenenza, gli anelli hanno accompagnato faraoni, re, comandanti e pontefici.
Da simbolo di lealtà ed appartenenza sociale, divenne già in epoca barbarica segno d’amore, fino ad assumere, dal XVI secolo, il significato attribuitovi oggi: l’emblema del matrimonio.
5) Chi acquista le fedi nuziali
Secondo il galateo del matrimonio, di norma, le fedi vengono acquisate dallo sposo o dalla sua famiglia.
Tuttavia, recentemente ha preso piede l’usanza di farle acquistare dai testimoni come regalo di nozze. Se così viene deciso, gli sposi dovranno sdebitarsi con un regalo importante.
6) Il fiore all’occhiello
Sempre intonato al bouquet della sposa, non è da confondere con la bottoniera. Essa infatti è caratterizzata da una piccola composizione appuntata all’asola sinistra dello sposo. Il fiore all’occhiello è, invece, un singolo fiore
“rubato” al bouquet della sposa stessa e posizionato sul bavero della giacca in corrispondenza del cuore.
7) Il look delle invitate
La regola numero uno del galateo del matrimonio impone di evitare di vestirsi di bianco o con colori affini quali beige, avorio o panna in quanto non si conosce la sfumatura dell’abito che avrà la sposa.
Da evitare anche il rosso, poichè troppo acceso e potrebbe oscurare la protagonista. astenersi da minigonne e scollature profonde.
8) Il menù
Di norma un matrimonio tradizionale prevede un abbondante aperitivo a buffet che consente agli ospiti di trascorrere piacevoli momenti prima di sedersi a tavola.
Il menù vero e proprio si dovrebbe comporre di tre portate: un’entrée, un primo e un secondo o, come più spesso avviene, due primi e un secondo.
9) L’invito di nozze
Il galateo vuole che l’intestazione dell’invito, contenete indirizzo e nome dell’invitato, venga scritta a mano, possibilmente con penna stilografica blu o grigia e personalmente consegnata agli invitati più cari.
Sarebbe bene riferirsi al destinatario con gentilissim*, evitando titoli accademici, fatta eccezione per quelli nobiliari o militari.
10) La prima confettata
Monza, anno di grazia 590, la confettata regale.
Alle nozze di Teodolinda i paggi per la prima volta offrivano agli invitati una coppa dorata contenente i confetti, simbolo di amore e speranza.
Si tratta della prima rappresentazione dove viene raffigurata una confettata.
La tradizione continua anche oggi, con tantissime sperimentazioni e novità.
