Villa Arvedi a Verona: romanticismo moderno
Verona è la città dell’amore per eccellenza, dove Shakespeare ambientò la famosissima vicenda di Romeo e Giulietta, una tra le storie più famose e amate di tutti tempi. Questo scenario rende Verona la città perfetta dove coronare il proprio sogno d’amore.
In questo articolo vi presentiamo uno shooting fotografico realizzato a Villa Arvedi e coordinato dal team di Sipario Wedding.
Gli scatti raccontano di un romanticismo moderno, delicato e senza tempo, che non vuole cadere negli stereotipi, creando un allestimento che sia di gradimento sia per il pubblico straniero che italiano.
Villa Arvedi
A pochissimi chilometri da Verona, in posizione dominante sulla Valpantena a Grezzana si trova Villa Arvedi, una delle ville venete più maestose della provincia.
In origine costruita come palazzo-fortezza dei Dal Verme, nel 1437 la proprietà passò alla famiglia Allegri che quasi due secoli dopo, nel 1656, diede incarico all’architetto Giovanni Battista Bianchi di progettare l’ampliamento e la ristrutturazione dell’antica magione.
La villa dispone di ampi saloni e sale più raccolte, di una veranda e di uno straordinario giardino all’italiana, dove passeggiare mano nella mano. Sicuramente un’ambientazione che racconta una storia secolare, trasmette emozioni e costituisce uno sfondo esclusivo per riprese e foto ricordo. Non solo, Villa Arvedi è anche la location perfetta per matrimoni dall’allure elegante e sofisticata. Un dettaglio da non trascurare sulla capienza. La sala principale ospita, infatti, fino a 180 invitati.
La location viene proposta sempre per una fruizione esclusiva, senza sovrapposizione di eventi e con possibilità di personalizzazione di servizi. L’occasione perfetta per trovare un luogo indimenticabile per le vostre occasioni speciali, aziendali o private.
Per gli appassionati di cinema, la Villa è stata anche set cinematografico del film “Letters to Juliet”.
Come decorare un matrimonio a tema romantico senza rinunciare alla modernità
In un matrimonio a tema romantico, l’atmosfera è fondamentale. Infatti, l’allestimento e le decorazioni di questo tema si basano su alcuni elementi chiavi, imprescindibili per ricreare un effetto unico che sappia comunicare stupore e magia. A questi elementi, gli sposi dovranno aggiungere un tocco di personalizzazione per ottenere delle decorazioni romantiche che parlino di loro, delle loro preferenze e della loro storia d’amore.
Lo storytelling è cruciale: curate minuziosamente ogni dettaglio della storia che volete raccontare, così da far immergere totalmente gli invitati nell’anima della festa.
Rose e peonie
Questi due fiori sono tra i più versatili che si possono utilizzare per addobbare un matrimonio.
Perfette da sole, ma anche accostate le une con le altre, le rose e le peonie simboleggiano l’amore e i sentimenti più reali. In particolare, la forma arrotondata delle peonie rappresenta la prosperità, il fiore stesso è invece sinonimo di buona fortuna per un matrimonio felice.
Le candele
Che cosa c’è di più romantico di una candela? Questi bellissimi oggetti luminosi, infatti, sono diventati il simbolo del romanticismo, della spiritualità e dell’unione. Le candele più romantiche sono quelle basse, mentre le più eleganti sono quelle lunghe e affusolate.
Utilizzatene tantissime per riempire le tavolate, scegliete dei vasi in vetro per appoggiarle a terra riempiendo ogni angolo disponibile. Per scoprire di più sul light design, cliccate qui.
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Crediti
location – @villaarvediofficial
florist – @centrofiorivenezia
photography – @thegenovesestudio
videography – @sergiobonittifilms
wedding planner – @sipario_wedding
mise en place – @barbera_noleggi
stationery – @beeinlove_wedding
make up – @anna_professionalmakeupartist
hairstyle – @sara.backstage
Bridal hair accessories – @metparrucchieri
bridal dress @ariel_spose
bridal underwear – @intimissimipordenone
groom suit – @tirindelli1931
rings – @inthestonejewels
model – @benicemodelagency
bridal model – @leaskaka
entertainment – @elisamarai.it
Weddin Cake – @pasticceria_racca
live – @lecordedelmondo
tablecloth – @jesurumvenezia
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A cura di Michela Peletti